Note sulle raccomandazioni di PROSPECT
Le raccomandazioni del Gruppo di Lavoro PROSPECT del 2006 sono classificate da A a D, in base al livello di evidenza degli studi, in accordo con l’Oxford Centre for Evidence-Based Medicine. (CEBM website accessed Dec 2003, Sackett 2000). Nel contesto di PROSPECT, le raccomandazioni basate su evidenze specifiche per la procedura sono di grado A (studi clinici randomizzati), quelle basate su evidenze esportabili sono di grado B (studi clinici randomizzati) o di grado C (studi retrospettivi o serie di casi) e quelle basate sulla pratica clinica sono di grado D. (Fare clic qui per ulteriori informazioni sui livelli di evidenza e sui gradi di raccomandazione)
PROSPECT fornisce ai medici argomenti di supporto a favore e contro l’uso di vari interventi nel dolore postoperatorio basati su evidenze pubblicate e opinioni di esperti. I medici devono giudicare in base alle circostanze cliniche e alle normative locali. È sempre necessario consultare le informazioni locali sulla prescrizione dei farmaci citati. I seguenti interventi pre-, intra e post-operatori sono stati valutati per la gestione del dolore post-operatorio dopo isterectomia addominale:
Raccomandato:
Non raccomandato:
Per la strategia complessiva di gestione del dolore dopo l’isterectomia addominale, vedere le Raccomandazioni complessive PROSPECT.
Raccomandazioni complessive PROSPECT
Questo algoritmo per la gestione del dolore postoperatorio si basa sulle raccomandazioni PROSPECT e illustra i diversi percorsi di trattamento per i pazienti a basso (verde) e alto (giallo) rischio, oltre a descrivere le fasi del percorso peri-operatorio/terapie che si applicano a tutti i pazienti (blu). Sono indicate anche le terapie non raccomandate (in grigio). a I pazienti a basso rischio sono pazienti altrimenti sani che non sono considerati a rischio più elevato di quello tipicamente associato agli agenti anestetici o analgesici. b I pazienti ad alto rischio sono quelli considerati ad alto rischio di effetti avversi da anestetici per inalazione e oppioidi ad alte dosi, ad esempio quelli a rischio di disfunzione d’organo o sottoposti a interventi chirurgici estesi per neoplasie.
Translated by Michele Carella, M.D.
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